
Diretto da Valter Malosti e interpretato da Manuel Agnelli, Lazarus è l’opera-rock che David Bowie scrisse con Enda Walsh e per cui adattò alcune delle sue canzoni più celebri, tra cui Life On Mars? e Heroes, e compose appositamente quattro pezzi inediti.
Lazarus è uno degli ultimi lavori di David Bowie, un’opera-rock scritta nel 2015 in collaborazione con il pluripremiato drammaturgo irlandese Enda Walsh. Seguito ideale del romanzo di Walter Tevis L’uomo che cadde sulla Terra, questo spettacolo-testamento viene portato in scena da Valter Malosti e vede come protagonista Thomas Jerome Newton, il turbolento migrante interstellare costretto a rimanere sulla Terra, qui interpretato dal cantante e frontman degli Afterhours Manuel Agnelli.
La prima rappresentazione di Lazarus ha avuto luogo il 7 dicembre 2015 al New York Theatre Workshop di Manhattan, e quella è anche stata l’ultima apparizione pubblica di David Bowie che sarebbe scomparso poco più di un mese dopo, il 10 gennaio 2016. Bowie, seppur piegato dalla malattia, con uno straordinario e commovente sforzo creativo ha voluto lasciarci questo strano oggetto di teatro musicale che si può considerare, insieme al magnifico album Blackstar, il suo testamento creativo. […] Bowie, come sempre nelle sue creazioni e nei suoi alter ego, sta usando la persona di Newton mobilitandola come veicolo per una serie di temi costanti che troviamo nella sua musica: l’invecchiamento, il dolore, l’isolamento, la perdita dell’amore, l’orrore del mondo e la psicosi indotta dai media. Newton è allo stesso tempo Bowie e non è Bowie. Ma è proprio attraverso questo atto di distanziamento che ci è permessa l’intimità più profonda.
– Dalle note di regia di Valter Malosti